Il coniglio

Il coniglio rappresenta un eccellente animale da compagnia. Ha un carattere sociale, pertanto cerca spontaneamente la compagnia delle persone e può stabilire un forte legame affettivo con chi se ne prende cura. E’ intelligente e attivo, ama giocare ed interagire con le persone che lo accudiscono, purché non rimanga costantemente rinchiuso in una gabbia e abbia la possibilità di uscire regolarmente. Spesso può essere educato ad utilizzare la cassetta per i bisogni.
Il coniglio, soprattutto se di taglia nana, non è invece indicato come animale per bambini al di sotto di 6-7 anni, a causa della sua estrema fragilità. Accade spesso che l’animale cada di mano al bambino fratturandosi un arto o i denti, o venga strapazzato come un giocattolo. Inoltre i conigli non amano, in genere, essere sollevati da terra e portati in giro in braccio. Saper prendere un coniglio in modo corretto è molto importante per evitare di procurargli delle lesioni; i conigli hanno un apparato scheletrico delicato, che può facilmente fratturarsi  in seguito ad una caduta. Non si deve mai cercare di immobilizzarlo con la forza  se si divincola: se l’animale cerca di resistere è perché non vuole essere preso o trattenuto, in tal caso deve essere immediatamente lasciato, e riavvicinato dopo un po’, quando si è calmato. Funziona bene avvicinare il coniglio in modo calmo, usando un tono di voce rilassato, ed eventualmente coprirgli occhi e carezzarlo dolcemente.
Esistono diverse tecniche per sollevarlo in modo sicuro. Un tipo di presa consiste nel far scivolare una mano sotto il torace afferrando saldamente gli arti anteriori, mentre l’altra mano afferra e sostiene gli arti posteriori.


Il coniglio e non è adatto a vivere rinchiuso in gabbia. In natura i conigli passano la giornata al sicuro dentro le tane, ed escono soprattutto al crepuscolo e all’alba, in cerca di cibo. Si nutrono di erbe, foglie, germogli, radici e, in inverno, quando il cibo scarseggia, anche della corteccia degli alberi. Sono di natura animali socievoli, gregari e gerarchici, vivono in gruppi familiari, composti in media da 6-10 conigli, al cui interno si stabilisce una gerarchia: la femmina e il maschio dominanti sono a capo del gruppo. La loro vita media, se ben tenuti e correttamente alimentati, è di 9-10 anni, ma alcuni possono vivere più a lungo. 

Una dieta corretta è fondamentale per la salute del coniglio: la stragrande maggioranza dei problemi di salute dei conigli da compagnia sono infatti causati da alimenti inappropriati e da diete carenti e sbilanciate. I conigli sono erbivori, e in natura consumano una dieta ricca di fibra e povera di carboidrati e di grassi: erba, piante di campo, foglie, germogli. La fibra è indispensabile al benessere del coniglio: stimola la motilità intestinale e favorisce lo sviluppo di una flora batterica benefica che protegge dalle infezioni intestinali e quindi da problemi di diarrea; permette un adeguato consumo dei denti prevenendo i problemi di malocclusione, lo tiene impegnato perché richiede una masticazione prolungata, impedendogli di annoiarsi e sviluppare problemi di comportamento. Inoltre previene l’obesità, che causa molti problemi di salute e accorcia la vita del coniglio. 

La base dell’alimentazione deve essere rappresentata dal fieno, che deve essere sempre disponibile in quantità illimitata: apporta al coniglio tutti gli elementi nutritivi di cui ha necessità ed è ricco di fibra. Il fieno deve essere fresco e pulito; va scartato se sono presenti muffe. Il fieno fresco è di colore verde, di odore aromatico e privo di polvere. Il fieno più adatto ai conigli è quello di erbe miste (fieno di prato polifita); il fieno di erba medica, al contrario, è eccessivamente ricco di calcio e può causare problemi nei conigli che hanno terminato l’accrescimento. Verdure fresche e pulite possono costituire una buona integrazione alla dieta. La frutta deve essere somministrata in quantità molto moderata, perché può dare problemi di obesità. Non ci sono particolari restrizioni per quanto riguarda i tipi di frutta da somministrare (a parte l’avocado che è tossico), ma per la quantità si.

Alimenti controindicati:

miscele di semi, cereali, mais, carrube, fiocchi di cereali, frutta secca, carboidrati   (pane, grissini, biscotti) dolciumi, cioccolata, snack commerciali per roditori (caramellino allo yogurt, barrette di cereali, barrette di semi e melassa, ecc.) patate, avocado(tossico), parti verdi di patate, pomodoro e melanzana, nei conigli adulti, i vegetali molto ricchi di calcio come l’erba medica, il tarassaco e le piante aromatiche.

Nella gabbia deve essere sempre presente un contenitore di acqua fresca e pulita,  ideali sono gli abbeveratoi a goccia, che impediscono al coniglio di sporcare o rovesciare l’acqua. L’abbeveratoio deve essere lavato tutti i giorni, e disinfettato almeno una volta la settimana; un paio di volte al giorno è opportuno controllare se funziona correttamente. 

I conigli devono essere vaccinati contro due malattie, la mixomatosi e la malattia emorragica virale. La diffusione di queste patologie può variare secondo le località, per cui in caso di dubbio chiedete informazioni al vostro veterinario. Il veterinario deciderà il tipo e la frequenza delle vaccinazioni, secondo l’età, la situazione locale ed il tipo di vaccino. La vaccinazione viene sempre preceduta da un’accurata visita clinica per controllare lo stato di salute del coniglio. Le vaccinazioni sono senz’altro consigliabili, anche se il coniglio vive in appartamento, perché la trasmissione può avvenire tramite vettori quali mosche, zanzare, pulci e pidocchi, e sono malattie molto gravi che il vaccino previene efficacemente.